Visualizzazioni totali

sabato 25 giugno 2011

Billboard Liberation Front

Billboard Liberation Front

Fondato nel 1977 a San Francisco da Jack Napier e Irving Glikk a cui si aggiunge Simon Wagstaff che cura i rapporti con i media.
Nel 1985 Glikk e Wagstaff si ritirano ed il BLF rimane inattivo fino al 1989.
Nel 1989 aderiscono al BLF Winslow Leach, Ethyl Ketone e Walid Rasheed mentre Jack Napier assume il ruolo di addetto stampa. Il BLF riprende la sua attività.


In principio era la Pubblicità. La Pubblicità fu portata al consumatore dall'Inserzionista.
Desiderio, autostima, immagine di sé, ambizione, speranza; tutto trova la sua genesi nella Pubblicità. Attraverso la Pubblicità e secondo gli intenti dell'Inserzionista noi formiamo le nostre idee ed apprendiamo i miti che fanno di noi un popolo. Che questo metodo di autodefinizione rimpiazzi quelli più antichi è fuori discussione. E' oggi chiaro che la Pubblicità occupa una posizione centrale nella nostra cosmologia.

  • La Pubblicità penetra in tutti i risvolti della nostra vita; impregna così fortemente la nostra coscienza che anche i nostri sogni finiscono per diventare indistinguibili da una successione di annunci pubblicitari televisivi.
  • Diverse forme di media servono come condotti di distribuzione della Pubblicità al popolo. Alcuni nuovi media sono stati inventati soltanto per semplificare la divulgazione dei messaggi pubblicitari.
  • Le vecchie nozioni di arte, scienza e spiritualità, i risultati di punta e più nobili dello spirito dell'uomo, sono state tratteggiate sulle sponde di cristallo dell'Acquisto; la santa ricerca dei beni di consumo. Tutte le antiche forme e le filosofie sono state abilmente cooptate e ”riciclate” come strategie di marketing e di campagne di consumo dai nuovi sciamani, i Pubblicitari.
  • Lo spiritualismo, la letteratura e tutte le arti fisiche: pittura, scultura, musica e danza sono in gran parte prodotte confezionate e consumate come un'automobile nuova. I contenuti dei prodotti, dettati da malinconiche linee di tendenza, hanno una emivita che corrisponde ai tempi stabiliti dal calendario dei produttori per essere sostituiti da nuovi prodotti.
  • Piazzare i prodotti nei film ed in televisione ha superato in importanza, nelle agende dei registi, la trama, lo sviluppo dei personaggi e altre strategie datate. Quelli di loro che dispongono dei budget più alti si sono molto spesso formati girando spot pubblicitari e video musicali.
  • Gli artisti sono giudicati e premiati sulla base della loro posizione relativa alla mercificazione continua degli oggetti d'arte. Inchinandosi alla moda e ai capricci della cultura di galleria, questi creatori si sforzano di fabbricare ninnoli da collezione e oggetti contemporanei o di “periodo” che possano penetrare con successo nel mercato dei collezionisti. Gli artisti di maggior successo sono quelli che vendono meglio la loro arte. Con crescente frequenza essi provengono dalle fila dei Pubblicitari; non essendo necessario mantenere più a lungo la falsa distinzione tra arte “pura” (fine) e arte “applicata” (commercial).

    (traduzione da Jack Napier, John Thomas, Manifesto del BLF, in http://www.billboardliberation.com/manifesto.html )


Marlbore, San Francisco, 1980



LSD, 1994



Money to burn, San Francisco, 2008

manifesto pubblicitario originale della Wachovia bank

manifesto modificato dall'intervento del BLF


Nessun commento:

Posta un commento